Secondo un sondaggio condotto da Ipr Marketing (su un campione di 1.000 maggiorenni) e pubblicato questa mattina sul quotidiano ilMessaggero, per la gran parte dei romani (il 73%) la qualità della vita nella Capitale è insoddisfacente. I più scontenti sono gli anziani (85%). Solo il 22% si sente di esprimere una valutazione positiva.
Per tre romani su quattro poi la situazione, negli ultimi 6-7 anni, è peggiorata. Soprattutto per le donne.
Nel complesso, da questo sondaggio, ne esce una città delusa e arrabbiata. La colpa, per il 71% dei cittadini, è di una classe dirigente inappropriata. Mafia Capitale ha sicuramente diffuso una sensazione di corruzione in tutta la macchina amministrativa, tanto che il 40,8% dei romani dice di aver saputo di episodi di corruzione tra vigili urbani e il 43,3% ha parlato di illeciti negli uffici pubblici.
Tra i principali responsabili di questo declino, subito dopo i politici (con il 47%), ci sono i funzionari e impiegati, per il 28% dei romani.
Una situazione di malcontento generale che ha fatto scattare al 64% dei cittadini (il 66% dei giovani) una voglia di cambiamento che si tramuta nell’intenzione di andare a votare il prossimo 5 giugno alle elezioni per eleggere il sindaco di Roma.