Due conferme. La prima è che il trend di affluenza resta ancorato al 50%. La seconda è la costante crescita del M5S. E una ragionevole certezza: nei Municipi, la partita non è solo tra grillini e Pd. Sono questi i due principali dati elaborati da Sartoria politica, che ha incrociato i risultati dei sondaggi e i flussi elettorali dal 2013, per le amministrative, e quelli dell’anno successivo per le Europee.
Due competizioni che non possono essere messe sullo stesso piatto della bilancia, ma che possono dire molto sulle intenzioni dei cittadini. L’analisi, però, accende i riflettori sui Municipi. E sullo scontro tra MoVimento 5 Stelle e Partito democratico, le due formazioni più accreditate per la conquista del ballottaggio, in vista della sfida per il Campidoglio.
Sia i dem che i pentastellati mostrano una media di incremento dei voti, dalle elezioni di tre anni fa a quelle per il Parlamento europeo tutte e due le forze hanno praticamente raddoppiato i propri consensi. È il Municipio II a mostrare il maggiore aumento di voti per i democratici: si passa dal 25,5 al 48%, con +23 punti percentuali. Venti, invece, sono i punti in più conquistati da un anno all’altro, nella sesta circoscrizione, dai grillini.
Analizzando i dati, però, c’è la possibilità che non in tutti i Municipi sarà sfida tra i due principali partiti indiziati di arrivare al secondo turno. Il centrodestra ha un buon radicamento nel Municipio II: una delle due coalizioni, Meloni o Marchini per il Comune di Roma, contenderà il primato ai democrat. Stessa cosa potrebbe accadere nel XV.